IL VILLAGGIO DELLA PACE, aperto a tutti: uomini, donne, credenti e non credenti, è un luogo Sacro; sono gli ospiti a renderlo tale. Ci si ritira, per qualche giorno, in questa oasi di pace perché, aiutati dalla bellezza della natura, si vuole fare una “esperienza particolare”: rientrare in se stessi, incontrare Dio, conoscere altri fratelli, dare senso alla propria vita, ricevere luce, essere dono per gli altri. Le persone, infatti, che qui si incontrano, raccontano il proprio vissuto, aprono il proprio animo, manifestando difficoltà, dubbi, angustie varie, senza sentirsi né essere giudicati.

SILENZIO – PREGHIERA - SERVIZIO

Gli ospiti, quindi, creino e favoriscano un clima di raccoglimento, evitando tutto ciò che disturba:
a) parlare forte;
b) usare tablet, computers, smarthone;
c) fumare nella camera o nei luoghi comuni (1);
d) visite occasionali o permanenza di poche ore di parenti, di amici, di curiosi;
e) uscite per motivi banali.

1) Chi non può farne a meno, può farlo allontanandosi.

Il V.d.P. non è albergo o luogo per ferie; non è idoneo ad accogliere bambini e ragazzi inferiori a 15 anni, non ci sono spazi adatti a loro; non è adatto neanche ad ospitare animali, disturberebbero.

Ogni ospite si senta a casa propria, lo è, si prenda cura, quindi, della pulizia della propria camera e dell’ambiente; si renda disponibile per la preparazione del vitto, che deve essere sufficiente, ma sobrio. All’inizio della permanenza al V.d.P si programmi il turno del servizio in cucina e il menù giornaliero; si eviti che la cucina e i luoghi antistanti si trasformino in parlatorio o bar.
Il caffè si prende nei momenti comunitari: colazione, pranzo e pomeriggio.

Il V.d.P. non ha scopo di lucro, vive di carità e si regge sulla disponibilità di poche persone di buona volontà; quindi, si confida in un’offerta adeguata al soggiorno e nel sostegno degli amici. Il V.dP. per poter sopravvivere ha bisogno del contributo di quanti usufruiscono del suo servizio.
Gli ospiti provengono da diversi ambienti sociali e da diversi livelli culturali e spirituali, pertanto, si richiedono rispetto e comprensione da parte di tutti.